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Coralli e Felini
3 min readFeb 20, 2021
Photo by Austin Chan on Unsplash

- 33 h

il 20 febbraio 2021 è il primo anniversario dall’arrivo del Covid in Italia. Sebbene i giornali riportino come giorno X il 20 febbraio, per me il giorno X è e sarà sempre il 21 febbraio 2020.

Il giorno in cui è finito tutto ed è iniziato tutto.

Nonostante la mia memoria a tratti mi tradisca, non posso negare come io ricordi tutto quello che è successo nelle ore precedenti al primo (preferirò chiamarlo così) “bollettino di guerra”. Lascerò questo resoconto qui, per ricordare cosa ero e cosa sono diventata.

19 febbraio 2020

Avevo iniziato da quasi sette mesi il Master ITALS (un Master incentrato sull’insegnamento dell’italiano agli stranieri) e mi preparavo a scegliere l’ente per il tirocinio curricolare. Sebbene avessi tentato già nei mesi precedenti di contattare tutti gli enti convenzionati con l’Università Ca’ Foscari, pensai di ricorrere — come ultima spiaggia — alle scuole di Venezia, pur consapevole di non avere una solida base finanziaria alle mie spalle per sostenere il costo dell’affitto, dei beni di prima necessità e dell’abbonamento ai trasporti.

20 febbraio 2020

Quello che segue è stato compiuto in un tempo record di 33 ore: cercare l’ente per il tirocinio, firmare la convenzione con inizio il 1 marzo 2020, correre a Mestre per vedere le case, dare buca ad alcuni appuntamenti, implorare persone sconosciute a concedermi una stanza entro 24 ore dalla mia partenza e perfino declinare offerte di lavoro, in quanto sicura di poter iniziare un nuovo capitolo della mia vita.

Un capitolo fatto di sfide, di rimpatriate con i miei compagni di università, di soddisfazione nel lavoro e (forse) di stabilità economica, considerando inoltre (e soprattutto) la tranquillità spirituale di mia madre, donna forte ma sempre preoccupata per me.

il 21 febbraio 2020 alle ore 7:00 del mattino lascio Mestre per tornare a casa, senza però interrompere la ricerca della casa; dopo aver implorato (ancora una volta!) una signora a darmi una stanza per il 1 marzo — senza avermi mai vista— lungo il tragitto di casa, con la promessa di incontrarci il 1 marzo stesso, arrivo a casa e stanca come non lo ero mai stata nella mia vita mi stendo sul letto, senza disfare le valigie, senza cambiarmi gli abiti e tralasciando per un paio d’ore le norme igieniche.

Nonostante questa impresa titanica (in cui qualunque record di procrastinazione era stato battuto) non mi sentivo realizzata né tantomeno tranquilla. Mi spiego meglio: l’euforia provata per il mio ritorno a Venezia era niente in confronto al crescente e inaspettato stato di ansia che mi pervadeva, stringendomi lo stomaco e facendomi pulsare la testa. Devo confessare che sono una persona ansiosa di natura, ma sentivo che quell’ansia era diversa dalle altre volte. Non so come spiegarlo, ma mi sentivo incapace di gestire questa mia nuova emozione.

Ho dimenticato qualcosa? mi sono chiesta per tutto il pomeriggio. Mi sono alzata e ho controllato la borsa: tutti i documenti necessari come la convenzione firmata per il tirocinio, i documenti, il caricabatterie erano presenti, così come tutti i vestiti che mi ero portata per quelle 33 ore.

Verso sera, dopo aver cenato con mia madre, cominciai a guardare il telegiornale, e più fissavo lo schermo più l’ansia svaniva, sostituendosi al panico e alla paura.

Il Covid era arrivato anche in Veneto, colpendo la città di Venezia.

Ho cominciato a scuotere la testa in maniera ininterrotta, ripetendo prima a bassa voce e poi in un crescendo quasi drammatico “No, no, non è possibile… non a me, non a me”.

In quel momento è iniziato quello che tutti ormai conoscono. Come si suol dire, il resto è storia. La scuola dove dovevo svolgere il tirocinio ha chiuso subito, e io avevo perso l’opportunità di dare una svolta alla mia vita, rifugiandomi nella casa dove sono cresciuta fino ad oggi, 20 febbraio 2021.

Un anno di Covid. Un anno di…

Cos’è stato per me quest’anno di quarantena, di perdite e occasioni mancate? Me lo sono chiesta fino ad ora, e ho provato a riassumere il tutto con questo elenco puntato, cercando di trovare un filo logico e un senso di ragionevolezza

  • Distanza, nelle lezioni e nelle relazioni
  • pienezza del vuoto e nel vuoto
  • Amicizie lontane
  • Naufragi nei ricordi
  • (r)esistenza
  • Opportunità perse
  • Zero speranze, zero aspettative

Il passato è storia, il futuro è QQQ

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Coralli e Felini

Coralli come la collana Einaudi, felini come l’amore che ho verso di loro. Letture, visioni cinematografiche, coccole feline, bovarismo. A volte scrivo